Quando lo sport modifica la nostra mente:
IL CASO DEL KARATE DO
Il
termine Karate Do (dal giapponese Kara=vuoto, Te=mano, Do=via)
significa "via della mano vuota". L'obiettivo di questa
antica disciplina è il raggiungimento dell'illuminazione, ossia
della comprensione del significato della vita, attraverso la pratica
della difesa a mano nuda.
Fin
da subito, il nome di questo sport ci comunica qualcosa di più della
pratica di una semplice attività fisica: è una disciplina che mette
in comunicazione mente, corpo e mondo.
Se
vi state chiedendo come tutto ciò sia possibile semplicemente
attraverso dei gesti, la psicologia può rispondere alle vostre
domande. In particolare è lo studio della psicomotricità ad
interessarsi dei meccanismi che entrano in gioco nell'allenamento e
durante la competizione, ma più in generale degli effetti a lungo
termine sulle capacità cognitive di questa disciplina.
Il
Karate Do unisce mente e corpo, e lo fa attraverso diversi
accorgimenti: l'atleta deve essere prima di tutto concentrato sulla
relazione con il proprio corpo; facendo ciò egli è in grado di
migliorare la propria velocità di esecuzione, di anticipare i gesti
del proprio avversario e di coordinare la percezione e il sistema
motorio.
Il Karateka non può basare la propria preparazione
semplicemente su velocità, resistenza, forza e mobilità (come
avviene in altri sport), ma deve sviluppare capacità superiori,
e lo fa attraverso la pratica della disciplina stessa.
La tecnica
prevede un preparazione tattica, fisica, psicologica e teorica, ma
anche morale.
E'
stato condotto uno studio sulle skills cognitive di chi pratica
Karate Do, e i risultati sono sorprendenti! Il gruppo sperimentale ho
mostrato una maggiore capacità di
coordinamento oculo-manuale
rispetto al gruppo di controllo
e più alti livelli di vigilanza,
che consentono di identificare tempestivamente lo stimolo target
(rappresentato, durante il combattimento, dall'attacco
dell'avversario).
Essi mostrano inoltre maggiore plasticità e buoni
risultati nei compiti di memoria.
Non
è finita qui! I benefici del Karate si estendono anche alle capacità
personai: gli sportivi estenderebbero infatti l'atteggiamento positivo
che hanno verso il combattimento, anche alla vita quotidiana,
attraverso un alto grado di ottimismo e di fiducia nelle
proprie capacità personali.
Il
Karate sembra dunque essere lo sport perfetto per ottenere grandi
risultati sia nelle competizioni che nella vita....e se state
pensando che siete troppo vecchi per iniziare una nuova disciplina
così impegnativa, pensate ai benefici che potrebbe portare (anche a
livello scolastico per esempio) ai vostri figli o ai figli dei
vostri figli!
Martina Varalli
Nessun commento:
Posta un commento