L’ABBANDONO SPORTIVO:
PERCHE’ AVVIENE E COME PREVENIRLO
Dietro a tanti successi e a tante vittorie ci sono
sempre momenti di fatica e di sudore che nel lungo percorso della vita, ti
abbattono inizialmente ma ti fortificano per il futuro.
Nello sport come nella vita non c’è niente di più
vero, quante volte capita di cadere, quante volte capita di infortunarsi,
quante volte capita di pensare BASTA è
FINITA, NON CE LA FACCIO.
Quello che conta in questi casi è il CREDERCI fino
in fondo, il rialzarsi e ricominciare a lottare per quel qualcosa in cui si
crede davvero, in cui si è tanto investito e che non può finire così facilmente.
Fondamentale in questi momenti è prevenire il
fenomeno del DROP-OUT, ovvero dell’abbandono.
Ma cos’è il DROP-OUT?
Per drop-out, letteralmente RITIRO DALL’ATTIVITA’
SPORTIVA, intendiamo un fenomeno che si verifica quando l’atleta non vive
correttamente la dimensione sportiva tanto da arrivare ad abbandonarla.
Carichi di lavoro troppo
intensi, infortuni ripetuti, scarsa motivazione, e ritmi e livelli di
allenamenti e competizioni troppo impegnativi portano gli atleti, per lo più
giovani, ad allontanarsi dal mondo sportivo in cui sono stati inseriti fin da
piccoli.
Alcuni studi hanno rilevato
che uno dei maggiori fattori che causano il drop-out è l’infortunio (quasi il 25%), in questo
caso parte della responsabilità può essere dell’allenatore che potrebbe aver
sbagliato la programmazione del lavoro eccedendo in esso o mal distribuendo il
carico sull’atleta. Per un buon recupero sia a livello fisico, ma ancor di più a
livello psicologico , è importante che dopo l’infortunio segua una fase di
collaborazione tra i vari protagonisti del contesto sportivo, genitori,
allenatori e medici, che si occuperanno del buon recupero e della salute dell’atleta
rincuorandolo e incoraggiandolo a guardare avanti con ottimismo
Altro fattore che spesso è causa di abbandono è quello motivazionale (22% circa).
Atleti che collezionano insuccessi e sconfitte,
mostrano un calo motivazionale e un declino dell’autostima che porteranno poi
all’abbandono dell’attività.
Cosa può aiutare a prevenire il
DROP-OUT?
Per prima cosa è fondamentale considerare cosa può incrementare
il benessere dell’atleta ovvero:
-
Divertimento
-
Miglioramento personale
-
Stare bene nel gruppo
-
Eccitazione per le competizioni
-
Apprendere nuove abilità
-
Allenatori competenti
-
Famiglie presenti e che influenzino positivamente l’atleta
-
Rapporti di amicizia con i propri compagni
Tutto ciò si può racchiudere nel considerare
semplicemente la crescita PSICO-FISICA,
ovvero fare attenzione sia all’aspetto
psicologico che a quello fisico.
Trovare un equilibrio tra mente e corpo è la base
della prevenzione al drop-out.
Vi invito a guardare questo spezzone del film "Affrontando i giganti", in questo caso non si parla di drop-out ma del concetto NON MOLLARE MAI, che dopo infortuni, insuccessi e fallimenti dere rimanere costante della mente di un'atleta, anche grazie all'aiuto di un allenatore che CREDE IN TE, più di quanto tu stesso possa pensare.
Ricordatevi: il comune denominatore che porta le persone a perseguire un obiettivo a lungo termine con tenacia, fatica e impegno è il DIVERTIMENTO; fare qualsiasi attività divertendosi, senza che questa diventi un peso o un obbligo, è la chiave del successo.
Fate divertire i vostri atleti, i vostri figli e i
vostri cari così tanto da tenerli stretti a voi senza catene e senza vincoli,
saranno loro che non riusciranno più a lasciarvi perché stregati dal ricordo
dei sorrisi che avete condiviso.
Veronica Cusa
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