QUANDO CONFLITTI INTERNI DIVENTANO DISTRUTTIVI:
PROMUOVERE
I VALORI DELLA COMPETIZIONE E DELLA COOPERAZIONE
I vincitori non si salveranno mai se
non rispetteranno gli dei e i templi degli sconfitti.
(Eschilo)
(Eschilo)
In tutti gli sport, a livello agonistico o a
livello promozionale, succede che arrivi il momento in cui la pace e la tranquillità
che si è creata con fatica, cominci a barcollare, a sgretolarsi a causa di
incomprensioni, invidie e competizioni interne allo stesso team.
Non è facile mantenere un equilibrio in contesti
dove la competizione è il fine ultimo di tutti gli allenamenti, dove
l’obiettivo primario è il VINCERE, l’essere migliore degli altri, I NUMERI UNO.
Capita a volte che pur di arrivare in cima, si
mettano in atto comportamenti meschini, poco piacevoli, indirizzati a sminuire e
denigrare un altro atleta, che a sua volta si comporterà nello stesso modo
generando un ciclo continuo di ripicche e vendette poco utile al fine effettivo
del loro percorso.
- SANA competizione
- COSTRUTTIVA cooperazione.
Necessario è far sviluppare
abilità personali e sociali idonee da mettere in atto nelle diverse situazioni.
Sarà utile cooperare quando si progetta la strategia di gara
insieme all’allenatore o ai compagni e quando si gareggia con la propria
squadra; sarà invece utile una competizione sana e leale nei confronti degli
avversari in modo da salvaguardare lo SPIRITO SPORTIVO.
Il ruolo dell’allenatore è
facilitare e promuovere i processi di coesione di gruppo, oltre che la
crescita individuale dell’atleta.
Vi propongo di guardare la scena del film “Stick
it”, un film sul mondo della ginnastica artistica che ripercorre tutte le
difficoltà di questa disciplina,da una visione completa dei protagonisti di uno sport individuale tra i
più impegnativi, belle sono le scene tra la madre e la protagonista, tra
l’allenatore e la protagonista e tra questa e le compagne.
La protagonista ,Haley, non coopera con le compagne, infastidisce una di loro prendendola in giro
e “usando” le altre ginnaste come tramite di comunicazione, ridicolizzandole e
generando nuovi malumori.
L’allenatore interviene sul gruppo per stimolarla
cambiare comportamento, ma questa tecnica non da i risultati sperati portando a
una rottura definitiva della squadra nei confronti di Haley che avendo generato
questa situazione, viene allontanata dalle compagne sia fisicamente che
emotivamente.
Preparate i pop corn e godetevi questo film!
Veronica Cusa
Fonti:
·
Antonelli Ferruccio - Salvini Alessandro,
Psicologia dello sport, 1987, 525 p., Lombardo Editrice;
·
Giovannini Dino - Savoia Laura, Psicologia
dello sport, 2002, 202 p., Carocci
·
http://www.lededizioni.com/lededizioniallegati/467-2-Lucidi.pdf
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