giovedì 25 febbraio 2016

Niente di organico è senza senso, niente di psichico è senza corpo


"Niente di organico è senza senso,


niente di psichico è senza corpo"

 

Viktor von Weizsacker



Vogliamo continuare il nostro viaggio verso la lettura del corpo conoscendo più da vicino una disciplina che si approccia ad esso ampliando le definizioni dell'anatomia e della fisica, che oggi risultano essere estremamente limitative.
Stiamo parlando della Somatologia, uno studio della malattia fisica con uno sguardo interattivo, prospettico e transculturale.
Essa si occupa della lettura dei diversi codici somatici: il corpo sarebbe organizzato in sistemi significanti, ossia caratterizzato dal rapporto significante/significato. La somatologia considera fondamente l'interdipendenza tra mente, corpo e ambiente, i quali creano un campo semiotico organizzato in codici diversi.

Il codice che conosciamo maggiormente è quello analitico della parola e del linguaggio che svolge la funziona narrativa. Esiste però un secondo codice: quello digitale, del corpo. Organi, muscoli e neuroni si basano su segnali di tipo eccitatorio che attivano o inibiscono il movimento.
Il corpo del paziente che presenta disturbi somatici, diventa il luogo della rappresentazione di una problematica più profonda, che spesso si genera nella psiche.

La Psicosomatica si avvicina alle discipline ancestrali proprio per questo suo tentativo di comprendere i confini e i legami del codice della parola e quello del corpo.
Un buon esempio sono i Mantras e i Mudras, che si collocano a metà tra questi due linguaggi, poichè sono simboli e gesti che vanno letti attraverso in codice analitico, ma mantengono un carattere vibratorio-frequenziale che li avvicina al codice digitale del corpo.

Ma come possiamo comprendere questo codice? Prima che un'azione avvenga, si ha un'attivazione delle aree premotorie (sia nel caso che l'azione venga solo pensata sia che venga realmente agita); questi segnali che anticipano il movimento emettono un potenziale elettrico "di preparazione" che crea un campo elettromagnetico a livello extraneurale con frequenze continue molto elevate (da 500 a 20000 cicli/sec). Questo campo è rilevabile con strumenti di biorisonanza.


Per avvicinarci ulteriormente al linguaggio del corpo è però fondamentale comprendere il concetto di energia. Sebbene a molti possa sembrare qualcosa di molto lontano dalle nostre conoscenze occidentali, non dimentichiamoci che lo stesso Sigmund Freud elaborò il concetto di libido e di pulsione di morte, come rappresentazione di un signicato più profondo, un bisogno di tipo psichico. L'energia è presente in tutte le culture antiche come Taoismo, Buddismo e culture dell'Africa Occidentale, ed è conosciuta con diversi nomi: Qi, Prana, Ashè.
Tutte hanno in comune la complementarietà e l'unione di ciò che è interno ed esterno al corpo. Essa è anche alla base delle medicina tradizionale cinese, che si fonda sullo studio dei Meridiani Energetici. L'esistenza di tali strutture è stata confermata dagli studi degli anni '60 di Kim Bong Han tramite l'utilizzo di isotopi radioattivi e anche oggi la neuroscienza presenta evidenze sulla funzione del sistema immunitario e dei neuropeptidi. In particolare il sistema Bonghan (BHS) ipotizza l'esistenza di un sistema circolatorio distribuito in tutto il corpo (cutaneo, intra ed extra vascolare, intra-organico, neurale) che è stato confermato da alcuni studi cellulari che hanno rilevato la presenza adrenalina e noradrenalina nel sistema ipotizzato.


Riguardo ai meridiani sono stati svolti diversi studi: stimolando elettricamente i punti
specifici dei meridiani si è ottenuto un cambiamento nella velocità di attivazione dei
singoli neuroni in determinati punti dell'Amigdala. La stimolazione del punto più importante,
di interconnessione tra i meridiani (Vaso Governatore), produrrebbe un'aumento nella P300,
un potenziale EEG legato alle attività di tipo cognitivo.
Queste ricerche confermerebbero quindi l'esistenza di tali strutture, sulla quale si basano diverse discipline che lavorano sul legame tra mente e corpo.


Martina Varalli


- Kwan-Sup Soh, (2009). Bonghan Circulatory System as an Extension of Acupuncture Meridians. Journal of Acupuncture and Meridian Studies. 2.2, 93-106.

Per approfondimenti:

http://www.somatologia.it/

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